ISPICA

Sita sul colle Calandra, Ispica è il settimo comune più popoloso della provincia di Ragusa, distante solo 7 km dalla costa. Le sue origini risalgono fin dall’epoca tardo romana e, secondo la tradizione, sant’Ilarione di Gaza, eremita, avrebbe soggiornato in una grotta di Cava Ispica fra il III e IV sec. frequentando la chiesetta di Santa Maria della Cava. La città ha avuto il nome di Hyspicaefundus in epoca romana, successivamente cambiato in Spaccaforno fino al 1934.

La città comprende un’area di impianto settecentesco e grazie alle sue bellezze aspira a far parte delle Città tardo barocche del Val di Noto: le basiliche, le chiese, i conventi, i palazzi ed i siti archeologici fanno di Ispica una di quelle città che bisogna visitare almeno una volta nella vita. Numerosi sono i poli turistici presenti nella città storica: interessanti sono le diverse basiliche e chiese, note per la loro storia e per la loro straordinaria bellezza artistica, quali la Basilica di Santa Maria Maggiore (monumento nazionale dal 1908), molto visitata per il Loggiato del Sinatra e gli affreschi di Olivio Sozzi, e la Basilica SS. Annunziata. Ispica attrae ogni anno centinaia di turisti in occasione della Settimana Santa (inserita nel registro delle eredità immateriali tutelate dall’Unesco) e, in particolare, nei giorni del Giovedì e Venerdì Santo quando, rispettivamente, dalla Basilica di Santa Maria Maggiore (sita a pochissimi metri dal B&B) e dalla Basilica SS. Annunziata vengono portati in processione solenne per le vie della città i simulacri del SS. Cristo Flagellato alla Colonna e del SS. Cristo con la Croce. Tale festività si conclude nel giorno della Domenica di Pasqua con l’incontro del Cristo Risorto e la Madonna a suon di banda e fuochi d’artificio.

Non meno interessanti sono le varie opere tardo-barocche e liberty, prima fra tutte Palazzo Bruno di Belmonte, il più importante palazzo in stile liberty della provincia, divenuto sede municipale dal 1975.

A pochi km dal centro abitato, è presente anche un imponente sito archeologico caratterizzato dalla Cava Ispica, la più importante della “cave” nella Sicilia orientale. Vi si trovano una serie di abitazioni rupestri ed è stata abitata dalla preistoria all’Ottocento. Situato presso lo sbocco sud-orientale nella bassa Cava Ispica, si trova il Parco archeologico della Forza dove sono state rinvenute tracce di frequentazione a partire dalla prima età del bronzo. Il parco è raggiungibile per mezzo di una discesa scavata nella roccia (“cento scale”) che parte da Cava Ispica, lungo la quale sono visibili tracce di affreschi bizantini e tombe. Le catacombe di San Marco poi, a 2 km dal centro abitato costituiscono una testimonianza della presenza cristiana nel territorio in epoca tardo romana.

A pochi km da Ispica, si stagliano 13 km di costa con spiagge di sabbia fine e dune a cui si sostituiscono tratti alti e rocciosi. Sul litorale di Ispica si trovano diverse località balneari, tra cui la frazione di Santa Maria del Focallo (Bandiera Blu dal 2011), la quale prende il nome da una chiesetta costiera distrutta nel terremoto del 1693, e Punta Ciriga, caratterizzata dalla costa rocciosa, con insenature sabbiose, e dalla presenza di faraglioni.
Ispica è un importante punto di snodo fra le città del Val di Noto: è possibile raggiungere, infatti, in pochi minuti le città di Modica, Pozzallo, Noto, Palazzolo Acreide, Ragusa e Scicli, che sono anche i luoghi che hanno fatto da sfondo alle storie del commissario Montalbano. Gli estimatori del teatro e del mondo classico potranno visitare Siracusa, sita a mezz’ora di autostrada da Ispica, e in particolare assistere nei mesi di Maggio e Giugno alle rappresentazioni classiche nel famoso teatro greco che vi si trova.

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